E’ utile conoscere la tragica storia del vaccino per la dengue nelle Filippine, e le sue conseguenze che stanno danneggiando i bambini ancora oggi, proprio per le sue similitudini con l’attuale situazione, nella speranza che ciò che la comunità scientifica dovrebbe aver appreso da quella infausta esperienza, interrompa il ripetersi degli errori (e dei morti) anche nel nostro Paese.
Quando la peste bubbonica colpì Ginevra nel 1530, tutto era già pronto. Fu persino aperto un intero ospedale per gli appestati. Con medici, paramedici e infermieri. I commercianti contribuivano, il magistrato dava sovvenzioni ogni mese. I pazienti davano sempre soldi, e se uno di loro moriva da solo, tutti i beni andavano all’ospedale.
L’idea che basti inoculare un farmaco nel gregge per sconfiggere la malattia è stata disastrosa fin dal principio. La nostra migliore arma anti infezioni è il sistema immunitario. Che non si rinforza certo chiudendosi per mesi in casa.
Sembra che a governare l’attuale delicato processo pandemico siano soprattutto i grandi big delle case farmaceutiche e i banchieri. Insomma, i personaggi che su questa pandemia ci stanno guadagnando.
In un’ipotetica scala di misure illegittime e anticostituzionali, l’idea del pass vaccinale avrebbe una posizione rilevante. È dai tempi del nazismo che non assistiamo a così tante limitazioni alle libertà personali garantite dalla Costituzione.
Dobbiamo con forza dire NO alla logica carceraria di uno Stato persecutorio, che coadiuvato da burocrati oppressori, regolano il nostro grado di libertà in base ad algoritmi errati.
Siamo arrivati al limite oppure dobbiamo attenderci ulteriori limitazioni alla libertà e alla sovranità del popolo?
Prima che sia troppo tardi dobbiamo scegliere se batterci per la nostra libertà o rimanere sudditi passivi fino alla completa distruzione del nostro ordinamento democratico.
Voci autorevoli si sono levate nelle ultime settimane. Alcune per sostenere che il lavoratore che rifiuti di sottoporsi al vaccino anti Coronavirus può essere licenziato; altre per spiegarci che secondo le leggi vigenti questa forzatura non è invece possibile.
Robert F. Kennedy Jr., ha firmato un documentato atto d’accusa contro Bill Gates e la sua ossessione vaccinista e la sua sete “di controllo dittatoriale sulla politica sanitaria globale”.
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Atto: NOTAIO Fabiana Togandi
Repertorio n. 23.388 Raccolta n. 15.211